I Lipidi - Grassi

Cosa sono i lipidi?

I lipidi, comunemente chiamati "grassi", sono un gruppo eterogeneo di composti non solubili in acqua divisibili, da un punto di vista chimico, in:

- Acidi Grassi. si dividono in Saturi e Insaturi o Polisaturi. (Argomento: Omega-3)

- Gliceridi (o Lipidi Semplici). Comprendono monogliceridi, digliceridi e trigliceridi di acido grasso. I Trigliceridi sono quelli maggiornamerne presenti nei cibi e possono contenere differenti combinazioni di acidi grassi (saturi o insaturi, a lunga, corta o media catena). Sono inoltre la principale riserva energetica dell'organismo depositata nel tessuto adiposo.

3. Lipidi Composti (o Lipidi Complessi). Comprendono i Fosfolipidi (che sono i principali costituenti strutturali delle membrane cellulari), i Glicolipidi e le Lipoproteine.

4. Steroli. il più noto tra questi è il Colesterolo, costituente essenziale delle membrane cellulari, della mielina che riveste i nervi, precursore degli ormoni maschili e femminili (testosterone e progesterone) e della vitamina D.

Funzione dei lipidi.

I lipidi assolvono, nel nostro organismo, molte e importanti funzioni:

- Riserva energetica (forniscono circa 9 Kcal per grammo), utilizzata più lentamente rispetto ai glucidi;

- Funzione di protezione di isolamento termico degli organi vitali;

- Funzione di trasporto per le vitamine liposolubili (A,D,E e K);

- Fonte di Acidi Grassi Essenziali.

Fonti Alimentari.

Gli alimenti con più alto contenuto di lipidi sono il burro (84% di lipidi e un valore calorico di 760 Kcal per 100g), le margarine e gli olii (dal 95 al 99% di lipidi e un valore calorico di circa 900 kcal per 100g). In misura inferiore, i lipidi sono presenti anche nella carne, nelle uova, nel latte e nei formaggi.

Fabbisogno.

Secondo le attuali disposizioni l’apporto calorico fornito dei lipidi rispetto al totale dovrebbe essere circa il 30% e, in particolare, per il 10% fornito dagli acidi grassi saturi (privi di doppi legami) e per il rimanente 20% suddiviso in acidi grassi monoinsaturi (un doppio legame) e polinsaturi (più di un doppio legame).
Una dieta ricca di acidi grassi insaturi e povera di colesterolo (meno di 300 g di colesterolo al giorno) riduce infatti la colesterolemia e quindi il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari.
Una dieta corretta deve inoltre fornire quegli acidi grassi polinsaturi che il nostro organismo non è in grado di sintetizzare e per questo definiti essenziali, quali: acido linoleico, acido linolenico, omega-3 e omega-6. Gli omega-3 si rinvengono principalmente negli olii dei molluschi e del tonno, delle aringhe, delle sardine, dello sgombro e dei mammiferi di mare. La loro assunzione regolare riduce il rischio di sviluppare malattie coronariche e, soprattutto polmonari ostruttive croniche.

Fisiologia dei lipidi nell’attività sportiva.
I lipidi svolgono, durante l’attività fisica, una importante funzione energetica. In particolare, il ruolo dei lipidi è particolarmente utile nell’esercizio leggero e moderato, quando più del 50% dell’energia richiesta è fornita dalla scissione degli acidi grassi, e ancor di più (l’80%) nell’esercizio prolungato, quando le riserve di glicogeno sono scarse. Naturalmente, con la deplezione dei carboidrati, l’intensità dell’esercizio diminuisce adattandosi alla capacità dell’organismo di mobilizzare e ossidare i grassi.

Fabbisogno di lipidi nello sport.

Come per la popolazione generale, l’assunzione di lipidi da parte di individui fisicamente attivi deve rappresentare il 30% dell’apporto totale di energia, con una percentuale di acidi grassi saturi non superiore al 10%. Naturalmente è fondamentale per gli atleti mantenere costante il bilancio energetico e quindi l’equilibrio tra spesa energetica e apporto calorico alimentare.
 

Torna all'Indice degli Argomenti